La rotazione dei dirigenti scolastici va gestita con competenza
L’ANAC, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, ha più volte sottolineato la necessità di una rotazione degli incarichi di dirigenza nelle scuole. Tuttavia, la specificità delle istituzioni scolastiche e il loro ridotto grado di esposizione al rischio corruttivo sono state riconosciute dall’autorità stessa. Questo ha portato alla promozione di un’iniziativa nazionale dalla Uil Scuola Rua, che ha evidenziato la complessità di gestione e progettazione delle scuole.
La responsabile nazionale dei dirigenti scolastici Uil Scuola Rua, Rosa Cirillo dichiara:
“Pensare ai dirigenti scolastici come esecutori o burocrati significa non aver compreso la loro responsabilità professionale e il ruolo dinamico all’interno della comunità educante. Spostare il dirigente scolastico, infatti, può creare danni alla continuità didattica e amministrativa e all’interesse pubblico, soprattutto in territori particolarmente esposti a rischi sociali o a dispersione scolastica”.
L’onorevole Paola Frassinetti, Sottosegretaria al MIM, ha osservato che i fondi del PNRR rappresentano una risorsa da gestire con responsabilità per realizzare una spesa che vada incontro alle esigenze formative degli alunni. Non rappresentano una fonte di corruzione, ma sono il motivo per cui restare sulla stessa sede per realizzare una spesa responsabile.
La richiesta della Uil Scuola Rua è quella di un impegno affinché il Ministro possa emanare l’Atto di indirizzo per l’avvio dei tavoli di contrattazione per il rinnovo del CCNL della dirigenza scolastica, oggi in alto mare.
La rotazione degli incarichi di dirigenza va gestita con competenza, tenendo conto della specificità delle istituzioni scolastiche e delle loro esigenze.