GPS e supplenze: Uil, l’aggiornamento deve restare biennale
Lo scorso 24 ottobre le Organizzazioni Sindacali hanno richiesto un incontro con il Capo di gabinetto per parlare della bozza del nuovo Regolamento per le supplenze.
Una prima bozza del Regolamento era stata presentata dal Ministero ad aprile dello scorso anno ma tante sono state le criticità rilevate dalla Federazione Uil Scuola Rua.
Secondo il Sindacato, la nuova bozza presentata lo scorso 24 ottobre è: “ letteralmente un copia e incolla della Ordinanza Ministeriale attualmente in vigore e che non risolve tutte le criticità già indicate dal Consiglio di Stato”.
Tra queste: tabelle poco dettagliate per la valutazione dei titoli, durata del rinnovo delle supplenze, Formazione primaria, sostegno e trasparenza delle sedi .
Tutti i punti di criticità espressi dal Consiglio di Stato sul nuovo Regolamento sono già stati anticipati dalla Federazione Uil Scuola Rua nel corso degli incontri avuti al Ministero proprio sullo stesso Regolamento e successivamente sull’Ordinanza Ministeriale n.112/2022, attualmente in vigore.
Tali criticità sono state da noi nuovamente evidenziate nell’incontro dello scorso 24 ottobre quando il Ministero ha presentato una nuova bozza di Regolamento, che dovrà essere nuovamente sottoposta al vaglio del Consiglio di Stato.
“Un copia e incolla dell’Ordinanza Ministeriale attualmente in vigore” per Uil Scuola, che chiede:
” Il prossimo aggiornamento delle GPS deve restare biennale , ovvero per gli anni scolastici 2024/2025 e2025/2026, e inoltre siamo in attesa della definizione del nuovo Regolamento, del cui iter non si conoscono i tempi. Pertanto è necessario procedere con l’aggiornamento delle graduatorie con una nuova Ordinanza Ministeriale o con la proroga di quella attuale”.
Inoltre per la Federazione Uil Scuola Rua è prioritario rivedere i punti di maggiore criticità:
• La palese violazione dei diritti di chi è collocato in graduatoria con un punteggio superiore, che viene scavalcato nei turni di nomina successivi, da chi ha meno punteggio, in quanto considerato rinunciatario. E questo lede i diritti dei supplenti, non tenendo conto dell’esperienza in graduatoria.
• Il divieto del frazionamento di una cattedra intera al fine di consentire il completamento orario a chi ha una supplenza su uno spezzone orario. Si tratta di una violazione dell’art. 40 comma 7 del CCNL 2007 in cui è chiaramente specificato che “ Il personale […] con orario settimanale inferiore alla cattedra oraria, ha diritto, in presenza della disponibilità delle relative ore, al completamento o, comunque, all’elevazione del medesimo orario settimanale”.
• Il divieto di presentare la messa a disposizione in altra provincia, se presenti nelle GAE o nelle GPS, soprattutto su posto di sostegno. E questo è paradossale perché non permette ai docenti specializzati – già incusi in graduatoria – di produrre domanda di messa a disposizione in altra regione dove si assumono docenti senza titolo di sostegno.
“Continuiamo a ribadire – conclude Uil Scuola- la necessità di considerare le GPS di I fascia come ulteriore canale di assunzione in ruolo in cui è inserito il personale già abilitato su posto comune o specializzato sul sostegno. E’ d’obbligo da parte dell’Amministrazione attivare procedure concorsuali eque che diano certezze a chi vi partecipa così come al personale che vanta titoli e diritti di graduatoria, al fine di evitare disparità di trattamento tra i colleghi e nell’interesse della comunità educante tutta”.
Sulle proposte avanzate dalla Federazione UIL Scuola Rua, l’Amministrazione ha risposto che lo strumento della Ordinanza Ministeriale, che ha regolato il sistema delle supplenze negli ultimi 3 anni, è un provvedimento legato all’emergenza Covid che ormai è terminata.
Pertanto l’unico strumento ad oggi disponibile potrebbe essere solo un Regolamento.