Mobilità DS: il diritto di lavorare nella propria regione
Sarà a Roma, davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione e del Merito il 14 marzo, la manifestazione unitaria dei Sindacati della Scuola che chiedono al governo una soluzione definitiva per la mobilità dei Dirigenti Scolastici. Per tornare a prestare servizio, nella propria regione, in presenza di posti disponibili.
” I limiti alla mobilità interregionale – si legge nel comunicato dei Sindacati – previsti nel CCNL Area V e che erano stati pensati per i concorsi regionali, si sono dimostrati totalmente inadeguati per i dirigenti scolastici assunti con concorso nazionale. Peraltro, il mancato avvio della trattativa sul nuovo CCNL ha impedito di intervenire sul tema”.
Con un recente provvedimento legislativo, il limite alla mobilità interregionale è stato
portato per il triennio 2022-2025 al 60 per cento dei posti vacanti e disponibili in
ciascuna regione ma si tratta di una percentuale insufficiente a far fronte alle
aspettative dei quasi 1200 dirigenti scolastici che chiederanno di rientrare nella regione di residenza.
Tutti i DS che chiedono di tornare a prestare servizio nella regione di residenza sono invitati ad aderire alla manifestazione, indetta a Roma per il 14 marzo alle ore 10, davanti la sede del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in Largo Bernardino da Feltre.