Reclutamento e formazione, servono garanzie per gli idonei dei concorsi
” Sugli idonei dei concorsi servono maggiori garanzie. Resteremo attenti su questo tema. Il Decreto-legge PA2 approvato dal Consiglio dei Ministri, risponde, in parte, ad alcune nostre rivendicazioni”
E’ quanto affermato ieri dal Segretario Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
” Sono state date risposte su vari temi – afferma – tra i quali i prossimi percorsi abilitanti, lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi utili per le immissioni in ruolo e l’innalzamento al 70% dei partecipanti al concorso di religione cattolica di prossima emanazione. Esprimiamo molta soddisfazione per tutti i docenti che vorranno acquisire una abilitazione, compresi i cosiddetti docenti “ingabbiati”.
Questi ultimi ora potranno partecipare al percorso di abilitazione e aspirare al passaggio in altra classe di concorso e/o ordine di scuola diverso da quello attuale di titolarità. Per loro è infatti prevista l’acquisizione dei crediti universitari online.
” Bene anche per gli idonei dei concorsi, per i quali abbiamo chiesto, – continua D’Aprile – in tutte le sedi di confronto, politico e ministeriale, che le graduatorie di validità biennale si trasformassero in graduatorie ad esaurimento. Ciò è infatti avvenuto anche se è stato previsto che dal 2024/25 (anno scolastico che doveva coincidere con l’originaria scadenza della validità delle graduatorie) l’utilizzo delle graduatorie per le assunzioni avverrà in maniera residuale rispetto alle immissioni in ruolo previste con i prossimi concorsi. Procedura di selezione sulla quale proporremo una attenta valutazione che dovrà necessariamente tenere conto delle regioni e delle classi di concorso in cui gli idonei sono maggiormente presenti. Per loro dovrà essere garantita l’immissione in ruolo”.
Si tratta di un tema che coinvolge migliaia di persone , un tema su cui già lo scorso maggio si espresse il Segretario Generale delle Uil Pier Paolo Bombardieri.
” Bene l’aumento della percentuale dei partecipanti al concorso straordinario per gli insegnanti di religione cattolica – conclude D’Aprile – un concorso atteso da più di 20 anni finalmente bandito anche grazie alle nostre continue pressioni“.