Sostegno Tfa : le rivendicazioni di Uil Scuola
Pubblichiamo la risposta del Sindacato alle richieste degli specializzandi Tfa.
Uil Scuola Rua è ferma e decisa sulle posizioni finora assunte in materia di precariato e in particolar modo sul sostegno.
Esprimiamo condivisione e supporto rispetto a quanto da Voi rappresentato e ribadiamo che le nostre rivendicazioni e il nostro impegno sono rivolti ad assicurare ai ragazzi con disabilità un docente specializzato e soprattutto stabile.
Continuiamo a denunciare la condizione del docente di sostegno non più sostenibile, frutto anche di un sistema di reclutamento inadeguato, che ha bisogno di un cambio di rotta che deve partire dalla consapevolezza che, senza la stabilizzazione del personale, si pregiudica la qualità della scuola e inevitabilmente le sorti delle nuove generazioni e, quindi, di questo paese.
Oltre a quanto da Voi giustamente denunciato, restano per noi non più rinviabili, sul fronte del sostegno, le seguenti priorità:
– scorrere le Gps di 1 fascia per posti di sostegno, come canale strutturale di assunzione per coprire i posti rimasti vacanti, una volta terminate le immissioni in ruolo dalle graduatorie ad esaurimento e da quelle concorsuali;
– eliminare l’anomalia della distinzione tra organico di fatto e organico di diritto che, soprattutto sul sostegno, rappresenta una condizione anacronistica rispetto alla reale situazione nelle scuole italiane;
– allo stesso modo, come per le assunzioni a tempo indeterminato, l’adozione della mini-call veloce per assegnare in modo obiettivo e trasparente gli incarichi a tempo determinato per i posti residuali di sostegno. Soluzione già praticata, per esempio, negli ultimi due anni per i contratti a tempo determinato finalizzati al ruolo;
– la creazione di graduatorie nazionali e/o regionali per gli insegnanti di sostegno, con la possibilità di indicare preferenze su base regionale/nazionale;
– concedere agli insegnanti specializzati su uno specifico grado di scuola di produrre domanda su posti di sostegno in altri gradi di scuola della stessa provincia, qualora siano esauriti i docenti specializzati, prima di nominare docenti che, pur essendo dello stesso grado in cui vi sia la disponibilità del posto, sono privi di specializzazione.
Altri due punti di rilievo.
Quanto alla possibilità di concedere alle famiglie la scelta di confermare o meno il supplente di sostegno sul proprio figlio con disabilità, abbiamo denunciato come ciò creerà un sistema sottoposto a vincoli e consensi, che è in netto contrasto con il nostro sistema statale e costituzionale, garante di laicità, trasparenza e pluralismo che, invece, va difeso.
Rispetto, invece, all’ abilitazione e specializzazioni estere, riteniamo illegittimo che un posto in Italia, per personale italiano, dipenda dall’esito di titoli conseguiti all’estero che rendono instabili graduatorie e immissioni in ruolo, con il risultato che l’inizio del prossimo anno scolastico sarà nuovamente foriero di contenzioso.
Siamo assolutamente contrari alla possibilità che un docente, abilitato o specializzato in Italia e inserito a pieno titolo nelle graduatorie, possa essere, in molti casi, scavalcato nel punteggio proprio da chi non ha ancora un titolo valido a tutti gli effetti perché non ancora riconosciuto dal Ministero e che non dovrebbe essere spendibile nelle graduatorie.
Ciò avrà anche delle ricadute sulla continuità didattica, perché la supplenza assegnata al docente in attesa di riconoscimento del titolo, potrà decadere nel momento in cui questo non dovesse essere riconosciuto.
Continueremo a portare avanti le nostre rivendicazioni affinché le forze politiche – già puntualmente da noi coinvolte con una lettera indirizzata a tutti i capo gruppo delle forze parlamentari – intraprendano la strada da noi indicata, anche con interventi legislativi urgenti.
Cordialmente,
Giuseppe D’Aprile Segretario generale Federazione Uil Scuola Rua
Paolo Pizzo Segretario Nazionale Federazione Uil Scuola Rua